Quesiti tecnici – Regola 13: il calcio di punizione

È sempre obbligatorio il rispetto della distanza minima di m. 9,15 dal pallone per i calciatori appartenenti alla squadra che subisce un calcio di punizione?

Sì, con la eccezione del calcio di punizione indiretto eseguito dall’interno dell’area di rigore da una distanza inferiore a m. 9,15 dalla porta contro la squadra difendente: in tale circostanza i difendenti possono disporsi sulla linea di porta, nel tratto compreso fra i pali; altrimenti devono rispettare la distanza prescritta. Il calciatore che esegue il calcio di punizione può rinunciare tacitamente al rispetto della distanza da parte degli avversari, ma in tale circostanza, qualora il pallone venga intercettato, l’arbitro non dovrà intervenire.

Un calciatore esegue un calcio di punizione dall’esterno della propria area di rigore e tocca volontariamente una seconda volta il pallone con le mani prima che sia stato toccato da un altro calciatore. Quale deve essere la decisione dell’arbitro?

Sanziona l’infrazione più grave, accordando un calcio di punizione diretto o di rigore, se l’infrazione avviene all’interno dell’area di rigore del calciatore.

Un calcio di punizione indiretto è accordato ad una squadra all’interno della propria area di rigore. Il calciatore calcia il pallone e quest’ultimo tocca un compagno che si trova in detta area; il pallone entra nella propria porta. Quale deve essere la decisione dell’arbitro?

Il calcio di punizione deve essere ripetuto dal momento che il pallone non è in gioco fino a che non esce dall’area di rigore verso il terreno di gioco.

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