Progetto Junior Talent: Annalisa Ruffoni e Andrea Orgnoni selezionati dal CRA per il raduno a Tenero

TENERO (SVIZZERA) – Nel weekend tra venerdì 31 maggio e domenica 2 giugno, in occasione del progetto Junior Talent organizzato e diretto dal CRA Lombardia, due colleghi della Sezione AIA di Sondrio sono stati selezionati e convocati per il ritiro speciale presso il centro sportivo di Tenero (Svizzera). Annalisa Ruffoni e Andrea Orgnoni hanno potuto respirare il clima internazionale, dato dalla presenza di prestigiosi ospiti, e comprendere da vicino cosa significa diventare arbitri a disposizione del CRA.

Il raduno è iniziato nel tardo pomeriggio di venerdì, con l’arrivo presso la struttura sportiva, dove Alessandro Pizzi attendeva gli aspiranti arbitri del CRA Lombardia. L’intervento di Pizzi è servito come benvenuto sottolineando l’importanza della credibilità che il direttore di gara deve saper mantenere in campo. Pizzi ha poi mostrato un video di Pedro Proenca, il quale spiegava che per ottenere i migliori risultati sul campo è necessario applicarsi e faticare. Solo il duro lavoro paga.

Nel corso dell’evento è intervenuto in video conferenza Massimo Busacca, precisando l’importanza dell’aspetto tattico anche per gli arbitri. Capire e anticipare le azioni delle squadre diventa fondamentale per poter essere nel posto giusto al momento giusto, soprattutto durante gli episodi più difficoltosi e controversi.

Fra gli interventi del raduno da segnalare i valori dell’essere arbitro indicati da Carlo Bertolini: essere d’esempio anche nella vita quotidiana; rispetto, fondamentale per stare insieme; obiettività, essere imparziali; tolleranza; gioia, in tal modo diamo il meglio di noi. L’intervento di Gregorio Dall’Aglio ha concluso la scaletta prevista, dove il Mentor ha mostrato parti del film “Kill the refree”, sottolineando quanto la motivazione e il lavoro di squadra sia fondamentale per essere ottimi direttori di gara.

Il raduno è continuato con allenamenti, lezioni tecniche e confronto con altri colleghi coetanei anche loro alla prima esperienza, oltre che al confronto con alcuni arbitri CRA ospiti dell’iniziativa. L’esperienza vissuta da due colleghi è stata sicuramente altamente formativa. Hanno potuto toccare con mano cosa l’AIA può dare a fronte di un grande impegno. E soprattutto hanno l’occasione di dimostrare sul campo quanto appreso, nella speranza di raggiungere i migliori risultati possibili sul campo e nella vita.

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