Un progetto Europeo per giovani arbitri: C.O.R.E.

SONDRIO – L’UEFA Centre of Refereeing Excellence (C.O.R.E.) di Nyon è un centro internazionale nato per formare giovani arbitri promettenti e avvicinarli a una logica più europea di arbitrare e affrontare le gare. L’Italia non aveva mai partecipato a questo ambizioso progetto, fino a quest’anno in cui l’AIA ha invitato Marco Guida (Torre Annunziata), Alessandro Giallatini (Roma2) e Fabiano Preti (Mantova) in forza alla CAN.

L’edizione 2011 ha coinvolto sei nazioni: Austria, Svezia, Armenia, Lettonia, Moldavia e Bosnia oltre all’Italia. Il corso si è svolto in due sessioni, un primo appuntamento teorico durante il quale gli arbitri hanno sostenuto prove atletiche e di regolamento. Il secondo appuntamento, sei mesi dopo il primo, ha consentito agli esaminatori di verificare i progressi dei colleghi e li ha portati all’esordio in una partita in una categoria inferiore del campionato francese.

A ogni terna è stato anche assegnato un coaches-tutor con l’obiettivo di formare e dare consigli. Per la terna italiana è stato assegnato Aron Schmidhuber, ex internazionale tedesco che ha arbitrato al mondiale di Italia 90′ e la finale di Champion’s League Barcellona – Sampdoria.

L’obiettivo del C.O.R.E. è rafforzare la formazione e offrire un ulteriore sviluppo per quanto concerne il linguaggio del corpo, la prevenzione degli infortuni e la gestione dello stress. Gli arbitri italiani l’hanno definita: “un’occasione unica per confrontarsi con diverse culture e conoscere altre persone”.

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